COMUNICATI
STAMPA DALLA CORSA
Ulissi superlativo, il bis è servito
Montecopiolo, 17 maggio - Doppietta, bis, accoppiata: tutti validi modi per spiegare che a Montecopiolo, arrivo in salita della 8^tappa (179 km con partenza da Foligno e passaggi sul Cippo di Carpegna e sul Gpm di Villaggio del Lago) Diego Ulissi ha ottenuto la sua seconda vittoria nel Giro d'Italia 2014 (foto Andrea Magnani/Bikenews.it).
Il corridore della LAMPRE-MERIDA ha piazzato una stoccata irresistibile a 200 metri dal traguardo, in un tratto nel quale la strada si impennava fino al 13% di pendenza, andando a riprendere Kiserlovski e sgretolando il gruppetto dei migliori corridori.
Ulissi ha preceduto Kiserlovski di 3", l'olandese Kelderman e Quintana di 6", quinto posto a 8" per la nuova maglia rosa Evans.
Nella classifica generale, Ulissi occupa il 6° posto a 1'43" dall'australiano.
Ha cercato di difendersi con grinta Cunego, 29° a 3'18", mentre Niemiec ha pagato un tributo di 7'30" alla sfortuna (foratura all'imbocco del Cippo di Carpegna) e ai dolori all'anca, eredità della caduta di Cassino.
Generosa prova di Mattia Cattaneo, a lungo in fuga con altri 9 corridori e poi generoso aiutante di Ulissi.
"Che fatica su quello strappo finale, per fortuna ieri sera avevo studiato gli ultimi metri con i tecnici della squadra e sapevo che avrei potuto fare proprio lì la differenza - ha spiegato Ulissi - La corsa è stata molto impegnativa, il Carpegna ha fiaccato le forze a tanti corridori ma, nonostante ciò, abbiamo preso la salita finale a un ritmo elevato che ha rischiato di mettermi in difficoltà.
Ho tenuto duro, avendo bene in mente quei benedetti metri al 13%, ma confesso che ho temuto che Rolland potesse fare il colpaccio.
Quando è partito Moreno, ho pazientato ancora, ma l'attacco di Kiserlovski mi ha scosso, perché è partito fortissimo. A quel punto, ho dato il massimo: penso di essermi mosso bene e di aver colto per la squadra e per me un altro bellissimo successo.
Nella LAMPRE-MERIDA siamo un grande gruppo, dai miei compagni a tutti i membri della dirigenza e dello staff: è un grande onore avere la possibilità di finalizzare il grande lavoro di tutti".
Ulissi ha colto la 4^ vittoria stagione (una tappa al Tour Down Under, il Gp Camaiore e due frazione del Giro d'Italia), aggiornando il suo bottino di successi da professionista a 17 centri.
Per la LAMPRE-MERIDA si tratta dell'11^ vittoria nel 2014.
Ivan Basso con i migliori - tredicesimo al traguardo
Basso: Basso: "Mi sento abbastanza bene. Mi manca la brillantezza dei migliori ma queste prestazioni, in una prima parte comunque impegnativa, sono segnali incoraggianti sulla mia crescita.
Manca ancora tanto alla fine e la parte più dura con le montagne deve ancora arrivare. E' un Giro da "sfinimento" dove il più resistente e regolare potrà vincere. Mi aspetto anche delle sorprese da qui a Trieste. E' un Giro più duro di quello che si possa aspettare guardando la cartina. Ed io, finora, posso dirmi soddisfatto".
Giro, Quintero all’attacco, giornata no per Duarte
Giornata da dimenticare per il Team Colombia nella ottava tappa del Giro d’Italia, Foligno-Montecopiolo, vinta da Diego Ulissi (Lampre-Merida) con un attacco all’ultimo secondo per riprendere e superare Pierre Rolland (Europcar), apparentemente lanciato verso il successo di tappa. Kiserlowski (Trek) si è piazzato secondo, seguito da Wilco Kelderman (Belkin) in terza posizione.
Jarlinson Pantano, ventottesimo a 3.12, è stato il migliore del Team Colombia in una giornata amara per gli Escarabajos, con Fabio Duarte quarantesimo al traguardo con 7.12 di ritardo. Cadel Evans (BMC Racing) ha vestito la maglia rosa al termine della tappa.
La giornata era iniziata come da copione per il Team Colombia, presente nella fuga di giornata per la sesta volta in questo Giro: questa volta è stato Carlos Julian Quintero ad entrare nel tentativo di 10 corridori, capace di guadagnare un massimo di 8.40 sul plotone.
I battistrada si sono poi frantumati sulla prima ascesa di 1a categoria del Giro, Cippo di Carpegna, a causa dell’attacco solitario di Julian Arredondo (Trek). Carlos Quintero è riuscito a scollinare in quarta posizione in cima alla salita sulla quale Marco Pantani testava la propria condizione in allenamento, ed è stato ripreso dal gruppo dei migliori – del quale faceva parte anche Pantano – ai piedi dell’ascesa conclusiva.
Sulla salita finale, Arredondo ha perso gradualmente terreno, vedendosi ripreso e supersto negli ultimi chilometri da Pierre Rolland, ma in ultimo il gruppo è riuscito a sorpresa a rientrare in corsa per il successo di tappa, e a fare festa alla fine è stato Ulissi.
“Fabio ha avuto una giornata no. Nel ciclismo capita, e quando succede non si puó fare altro che ritrovare subito la concentrazione e tentare di riscattarsi il prima possibile,” – ha dichiarato il DS Valerio Tebaldi. “Quintero merita un elogio per l’ottimo lavoro in fuga in una tappa veramente impegnativa: giorno dopo giorno stiamo dando il massimo in avanscoperta, purtroppo non siamo ancora stati premiati dalla buona sorte.”
La settimana si chiederà domani con un altro arrivo in salita nella 9a tappa, con finale a Sestola dopo 172 km.